Come diventare agente di commercio e rappresentante, mansioni, corsi, RAC

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Ciò di cui parleremo oggi riguarda una figura professionale che interessa molte persone ovvero vedremo qual è il percorso che si deve seguire per diventare agente di commercio e per esercitare questa professione. In questa guida però parliamo di tutti i casi possibili:

 

  • agente di commercio
  • impiegato commerciale
  • concessionario
  • direttore d’agenzia
  • il mandato
  • corsi di formazione per agente, rappresentate e procacciatore
  • RAC
  • rappresentante di commercio
  • procacciatore
  • requisiti per iscriversi in Camera di Commercio

 

La prima cosa da sapere è l’agente di commercio propriamente detto dovrà prima occorre iscriversi in Camera di Commercio e poi alla Fondazione Enasarco, ente che provvede alla previdenza e all’assistenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio. Le prestazioni previdenziali garantite sono integrative rispetto a quelle fornite dal “primo pilastro” Inps.

 

 

Chi è l’Agente di Commercio

 

Prima di definire qual è il ruolo dell’agente di commercio, è opportuno specificare che le attività di agente e rappresentante sono svolte da chiunque riceva da un’impresa (o da più imprese) l’incarico di chiudere contratti in una o più aree determinate.

Nonostante operi nel settore del commercio, l’agente di commercio non può essere classificato come commerciante, ma come ausiliario del commercio; l’Agente di Commercio, infatti, agisce a nome di e per conto di altri soggetti (le cosiddette “case mandanti”), sulla base di un contratto di agenzia.

 

La differenza tra agente commerciale l’impiegato commerciale

 

Poiché svolge l’esercizio di una professione indipendente, l’agente di commercio è diverso dall’impiegato commerciale che è un dipendente stipendiato: l’agente di commercio, infatti, non soddisfa il criterio del vincolo di subordinazione rispetto al suo preponente ma beneficia contrariamente ad un ampio margine di libertà (libertà di organizzazione della propria azienda, scelta delle proprie attività, libertà di agire per più mandati contemporaneamente ecc.). Tale contratto si differenzia poi dal contratto di lavoro proprio perché proprio il vincolo di subordinazione, essenziale affinché vi sia un contratto di lavoro, non esiste.

Non essendo un lavoratore dipendente, l’agente di commercio indipendente non ha nemmeno lo status di commerciante, dato che non costruisce una propria clientela ma agisce come un agente.

 

La differenza tra contratto di agente commerciale e contratto di concessione

 

Anche il contratto di agente di commercio differisce dal contratto di concessione: infatti, a differenza dell’agente di commercio che conclude contratti in nome e per conto di un fornitore (principale), il concessionario è un commerciante indipendente che acquista la merce ad un fornitore e la rivende su in suo nome e in suo nome.

L’agente di commercio non acquisisce in nessun momento, nel circuito economico, la proprietà dei beni destinati al cliente finale, mentre il concessionario acquista sul suo per conto e a proprio rischio di prodotti destinati alla rivendita ai propri clienti.

 

Ci sono anche altre differenze:

 

  • il risarcimento spetta all’agente di commercio in caso di violazione dei rapporti contrattuali, a differenza del caso del concessionario
  • l’agente di commercio beneficia di specifiche norme previste dal Codice del Commercio, mentre il contratto di concessione è regolato dalle disposizioni del diritto contrattuale ordinario
  • il contratto di agente commerciale non è necessariamente esclusivo. L’agente di commercio, a differenza del concessionario, non beneficia necessariamente dell’esclusiva territoriale, può anche accettare la rappresentanza di altri mandanti senza alcuna autorizzazione. Deve, invece, rispettare un obbligo di non concorrenza
  • è remunerato con provvigioni proporzionali al valore dei contratti conclusi per conto del fornitore, mentre il concessionario è remunerato con il margine di guadagno (differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di rivendita della merce)
  • mentre l’agente commerciale beneficia di un’indennità risarcitoria del danno subito, il concessionario non ha diritto al rinnovo del contratto.

 

 

Agente di commercio: il mandato

 

Con mandato s’intende la firma di un contratto di agente commerciale che delimita l’area geografica, la durata e l’esatta missione commerciale, negozia e conclude contratti per conto della società agente avvalendosi della sua competenza, della sua esperienza e della sua rete.

L’attività di vendita può riguardare qualsiasi tipo di servizio in transazione, vendita, locazione e questo nell’ambito di sua scelta (tranne nell’ambito di professioni o ambiti regolamentati come il settore bancario, assicurativo, ecc.). La maggior parte degli agenti commerciali indipendenti attualmente opera nel settore immobiliare.

Quindi l’agente di commercio ha il compito di negoziare ed eventualmente concludere contratti (di vendita, acquisto, locazione, prestazione di servizi, ecc.) in nome e per conto di produttori, industriali e commercianti.

Tali contratti possono essere conclusi anche in nome e per conto di altri agenti commerciali il cui agente assicura la rappresentanza tramite contratto di mandato.

La loro attività di agente è quindi piuttosto ampia. Tale attività non ha natura commerciale ma lo diventa quando esercitata in forma di società commerciale.

L’agente di commercio non è quindi per natura un commerciante e pertanto non è tenuto ad iscriversi al REA.

 

Direttore d’agenzia

 

E’ il dirigente d’azienda è il capo di se stesso e non esiste alcun rapporto di subordinazione con la società di cui è agente, poiché il rapporto è di natura societaria e non retributiva. A questo proposito, stabilisce i suoi termini di pratica, missioni e programmi. È anche responsabile come manager delle sue azioni in qualità d’agente di commercio qual è, ma anche di socio-azionista che può essere attraverso la sua società.

Il suo compenso è costituito da una commissione fissata contrattualmente sull’importo dei contratti stipulati dall’agente di commercio. Il non percepisce quindi alcun compenso fisso o compenso, ma, al contrario, compenso variabile.

 

 

Caratteristiche del contratto d’agenzia

 

Quando viene stipulato un contratto di agenzia, è fortemente consigliato che sia in forma scritta, anche se non obbligatoria, per non doverlo riqualificare come contratto di lavoro. Tale contratto può essere sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.

È importante ricordare che un agente commerciale ha l’obbligo di essere fedele al suo principale. Vale a dire che gli è vietato rappresentare una società concorrente, senza averne l’accordo (assenso tacito).

Il compenso di un agente commerciale deve essere fissato da entrambe le parti in fase di redazione del contratto. Di solito si parla di commissione. La commissione viene trasferita quando la missione è conclusiva a seguito della sua missione. A determinate condizioni, può beneficiare di una commissione quando riesce a vendere il suo contratto di agenzia. Inoltre, la commissione deve essere pagata l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di acquisizione. L’inadempimento del preponente non può ritardare il pagamento di tale commissione.

 

Una clausola di non concorrenza può essere preventivamente menzionata nel contratto. Può quindi essere efficace dopo la risoluzione del contratto. Affinché questa clausola sia legale, deve essere menzionata per iscritto. Questa clausola è limitata nel tempo: due anni. Inoltre, il limite di questa clausola è che può applicarsi solo al settore geografico, alla clientela o anche alla tipologia di merce.

 

In caso di cessazione dei rapporti tra il mandante ed un agente di commercio, quest’ultimo beneficia di una compensazione risarcitoria denominata “compensazione del cliente”. La risoluzione dei rapporti può derivare dalla scadenza di un contratto a tempo determinato ma anche dalla morte dell’agente di commercio. Quando è colpa grave dell’agente di commercio, quest’ultimo non può beneficiare di tale indennizzo.

 

Agenti di commercio sono imprenditori

 

Sono soggetti al regime fiscale dei lavoratori autonomi, l’agente di commercio è giuridicamente considerato un prestatore di servizi che esercita la propria professione di agente in modo autonomo senza essere vincolato da un contratto di lavoro o di assunzione di servizi, garantendone la lunga durata, funzione commerciale a termine a beneficio del suo mandante (prospezione, negoziazione, conclusione di contratti, ecc.). Esercitandosi come persona fisica o giuridica, può lavorare per diversi presidi contemporaneamente avvalendosi di un contratto di agente commerciale.

In qualità di agente commerciale indipendente sono possibili due tipologie di attività: l’esercizio in nome proprio (persona fisica) o quello per il tramite di una persona giuridica nella forma di una società chiaramente identificata.

 

 

Agente di Commercio, Rappresentante di Commercio e Procacciatore le differenze

 

Il rappresentante di commercio ha il potere di concludere i contratti che ha promosso quindi anche di firmarli in nome e per conto dell’impresa per cui lavora.

Mentre l’agente di commercio o il Procacciatore d’affari lavorano in qualità di intermediari quindi possono ricercare intermediazioni per conto dell’impresa preponente con la possibilità di stipulare contratti però  tali contratti potranno essere conclusi solo “salvo accettazione della casa mandante”.

Sia l’agente di commercio che il rappresentante svolgono un’attività di promozione commerciale in nome e per conto dell’azienda  e devono essere autorizzati dalla Camera di Commercio tramite l’iscrizione al RAC. Il futuro agente o rappresentate dovrà avere anche frequentato dei corsi abilitanti ed avere dei requisiti morali e professionali.

Il procacciatore d’affari invece può non essere iscritto in Camera di Commercio se occasionale oppure se professionale è un lavoratore autonomo con Partita IVA titolare di ditta individuale.

 

 

Corsi di formazione per agente di Commercio e Rappresentanti e procacciatori

 

Per una formazione completa ed una carriera anche come direttore vendite di grandi multinazionali può essere utile una laurea tra queste:

  • Economia assicurativa e previdenziale
  • Economia Bancaria
  • Economia marittima e dei trasporti
  • Commercio internazionale e mercati valutari
  • Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari
  • Economia e Commercio
  • Sociologia
  • Scienze Economiche
  • Scienze Economico-Bancarie
  • Economia Aziendale
  • Scienze Bancarie e Assicurative
  • Scienze dell’Amministrazione
  • Economia ed Amministrazione delle Imprese
  • Giurisprudenza
  • Scienze Politiche
  • Scienze Economico-Marittime
  • Scienze statistiche
  • Economia Politica
  • Scienze della Comunicazione

 

Le stesse lauree sono anche accettate in Camera di Commercio come abilitanti requisito che vedremo tra poco. Se ti mancavano pochi esami alla laurea o sei interessato ad una di queste lauree le trovi nel nostro catalogo https://www.fiorerosalba.com/categoria-corso/universita/

 

Diplomi di scuola superiore

Per una formazione completa del futuro agente e procacciatore di aziende piccole e medie, un diploma può essere la giusta opzione:

  • Ragioniere
  • Perito commerciale
  • Ragioniere programmatore
  • Perito sezione commercio con l’estero
  • Perito Aziendale e corrispondente in lingue estere
  • Segretario di Amministrazione
  • Tecnica-alberghiera
  • Segretario di amministrazione
  • Operatore commerciale dei prodotti alimentari
  • Operatore turistico
  • Tecnico gestione aziendale

 

Anche questi sono accettati per il REA.

 

Formazione da venditori libera per adulti

Per chi intende avviarsi alla professione oppure ha già conseguito il titolo di studio abilitante consigliamo il nostro corso Agente di Commercio, Rappresentati e Procacciatori

 

Il RAC

Il RAC ovvero il ruolo dell’agente e rappresentante di commercio è stato soppresso l’8 maggio 2010, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 59/2010 art. 75. La normativa di riferimento ed il possesso dei requisiti sono rimasti comunque invariati.

 

 

I requisiti morali e professionali dell’Agente di Commercio e Rappresentante

 

L’aspirante agente di commercio deve essere in possesso dei seguenti requisiti morali:

  • non aver riportato condanne penali;
  • non essere sottoposto a misure di prevenzione contro la delinquenza mafiosa.

 

Egli deve essere in possesso inoltre almeno uno dei seguenti requisiti professionali che si compongono di titoli di studio abilitanti:

  • aver conseguito una qualifica professionale di 3 anni ad indirizzo specifico
  • un diploma di scuola secondaria di 5 anni ad indirizzo commerciale o alcuni ad indirizzo turistico
  • una laurea in materie giuridiche o commerciali
  • aver superato l’apposito corso abilitante per agenti di commercio e rappresentanti  organizzato e riconosciuto da una Regione italiana;

Per accedere al corso abilitante per Agente di Commercio bisogna avere i seguenti requisiti:

  • maggiore età;
  • diploma di scuola media inferiore o se non si è conseguita la terza media aver assolto l’obbligo scolastico, ovvero aver frequentato fino a 16 anni (dipende dalla data di nascita).

 

Un’altra strada per l’abilitazione è anche l’esperienza professionale se maturata come addetto alla vendita con regolare contratto.

Per una verifica se possiedi i titoli abilitanti qui la pagina della nostra consulenza specifica per agenti.

 

 

Iscrizione REA in Camera di Commercio

 

I requisiti previsti per la professione di Agente di Commercio vengono verificati dall’Ufficio del Registro Imprese, che in un secondo momento iscrive i dati nel Registro (nel caso in cui l’attività è svolta sotto forma di impresa) o nel R.E.A (Repertorio Economico Amministrativo), impegnandosi ad assegnare la relativa qualifica dopo 60 giorni.

Nel caso in cui ha verificato l’assenza dei requisiti e dei presupposti legislativi o amministrativi, l’Ufficio del Registro Imprese attuerà i provvedimenti di divieto immediato di continuazione dell’attività e provvederà ad eliminare tutti i suoi eventuali effetti dannosi, a meno che il soggetto interessato si adegui entro 30 giorni alla normativa che regola l’attività ed i suoi effetti.

Una volta che si è certi di essere in possesso dei requisiti previsti, si può cominciare ad esercitare la professione di Agente di Commercio dopo aver presentato alla Camera di Commercio di competenza una Segnalazione certificata di inizio attività con la relativa documentazione.

Se hai bisogno d’aiuto per verificare se possiedi i titoli di studio abilitanti ti consigliamo il nostro servizio https://www.fiorerosalba.com/corso/consulenza-professione-regolamentata/

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Rosalba Fiore

Rosalba Fiore imprenditrice eduthech, consulente, formatrice, autrice, da oltre vent’anni mette la sua esperienza a completa disposizione dei suoi clienti impegnati in diversi settori produttivi. Ha conseguito due lauree, una in Matematica indirizzo informatico ed una in Ingegneria Industriale indirizzo Gestionale, ha conseguito numerose certificazioni internazionali tecniche, linguistiche, trasversali e didattiche, presso l’Università americana Harvard Business School Online ha seguito corsi specialistici in economia e marketing e innovazione. La dott.ssa Fiore è all’albo dei periti estimativo per la Camera di Commercio per la valutazione dei piani formativi del personale e CTU del Tribunale. E’ stata consulente e formatrice per Alitalia, Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Università Normale Superiore ISUFI etc.

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