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Come diventare idraulico e termoidraulico: corsi di formazione professionale ed esperienza lavorativa

Oggi tratteremo un argomento che sicuramente interesserà molti, vale a dire come diventare Idraulico o termoidraulico In quest’articolo parleremo del percorso necessario per arrivare a svolgere la professione di idraulico, termoidraulico e di responsabile tecnico d’impresa impiantistica secondo il Decreto Ministeriale 37 del 22/01/2008.

 

In questo articolo capiremo:

 

  • chi è l’idraulico o termoidraulico
  • i requisiti professionali per diventare idraulico o termoidraulico
  • titoli di studio ed esperienze
  • gli impianti e le lettere
  • il responsabile tecnico d’impresa impiantistica come si diventa e come deve essere inquadrato
  • come si prepara la pratica per la Camera di Commercio

 

 

Chi è l’idraulico ed il termoidraulico

 

Un idraulico è qualcuno che installa e mantiene i tubi nelle nostre case e attività. Questi tubi devono essere installati e mantenuti per acqua potabile, drenaggio, irrigazione e fognature, nonché per altri usi. Gli idraulici possono essere coinvolti in lavori pratici o possono lavorare anche alla progettazione, redigendo progetti e contribuendo a rendere più efficiente il processo di installazione. Questa è una professione con un ampio numero di possibili percorsi di carriera. Alcuni dei migliori lavori retribuiti sono nelle specialità più insolite, poiché c’è meno concorrenza.

Questa può essere una carriera molto gratificante, come dimostrano i dati del sondaggio che indicano che i professionisti autorizzati nel settore tendono a rimanere nella professione per l’intera carriera. Molti continuano anche a lavorare part-time, ben oltre la normale età pensionabile, aiutando la prossima generazione fornendo apprendistati e opportunità di apprendimento.

L’idraulico è un professionista in grado di costruire, montare e svolgere la manutenzione di installazioni per la propagazione dell’acqua, mentre il termoidraulico anche del gas di un edificio in maniera autonoma e dei condizionatori.

Si tratta di un operaio che è specializzato in determinate funzioni e  che, usando specifici attrezzi di lavoro, esegue le seguenti delicate funzioni:

 

  • visione ed analisi della documentazione tecnica necessaria per effettuare l’installazione;
  • preparazione delle fasi, delle attrezzature e delle metodologie di lavoro;
  • costruzione di parti di tubature per l’acqua calda e fredda e per gli impianti di riscaldamento;
  • montaggio e smontaggio di strumenti di misurazione, comando, regolazione e sicurezza;
  • montaggio e manutenzione di impianti a gas e di impianti di erogazione del gas e realizzazione delle relative tubature;
  • installazione e manutenzione di bagni e servizi igienici;
  • regolazione, montaggio e manutenzione degli impianti installati;
  • prove di collaudo;
  • riparazione dell’attrezzatura utilizzata.

 

Qualcuno interessato a diventare un idraulico sarebbe interessato a sapere che il lavoro stereotipato come idraulico residenziale è solo una piccola parte delle opportunità di carriera disponibili per un professionista esperto.

Un esperto di impianti idraulici è a conoscenza dei regolamenti edilizi e degli standard di sicurezza e lavora per assicurarsi che questi standard siano rispettati. Anche le competenze legali possono essere un aspetto dell’impianto idraulico, poiché le leggi che regolano questo settore variano a seconda di dove vivi e possono essere difficili da capire. Testare le perdite dei tubi utilizzando la pressione dell’aria e altri manometri, e anche la capacità di costruire nuovi sistemi di tubi tagliando, montando, misurando e filettando i tubi sono alcuni degli aspetti che più di frequente accadono nella creazione dell’impianto idraulico.

Gli idraulici spesso lavorano a stretto contatto con gli architetti, poiché possono contribuire con preziose conoscenze sulle migliori posizioni per il passaggio delle pareti e le posizioni degli infissi, facendo risparmiare tempo prezioso all’architetto ed evitando costosi errori.

La sicurezza del lavoro tende ad essere una variabile importante in questo campo, perché le persone avranno sempre bisogno di impianti idraulici. Una giornata tipo nella vita di un idraulico potrebbe includere le telefonate di mezzanotte di un cliente frenetico con un tubo rotto, oppure potrebbe implicare il lavoro per uno studio di architettura o in un cantiere edile.

Molti idraulici sono lavoratori autonomi o lavorano per una piccola impresa che impiega meno di dieci persone, anche se alcuni potrebbero trovare più desiderabile lavorare per enti più grandi o per il governo. Molti grandi edifici impiegano il proprio personale, inclusi ad esempio le scuole pubbliche, campus universitari, aeroporti ed edifici municipali. L’esercito è un altro grande datore di lavoro dei professionisti dell’impianto idraulico, sebbene l’esperienza passata come membro delle forze armate possa essere un prerequisito.

In poche parole, ovunque ci sia o debba avere acqua corrente è un’opportunità per i potenziali clienti. Anche i veicoli a motore come autobus, veicoli ricreazionali, grandi aeroplani, yacht e navi da crociera necessitano dell’installazione di impianti idraulici e di tanto in tanto avranno bisogno di lavori di riparazione.

 

 

Termoidraulico lavoratore dipendente

 

Per iniziare a lavorare come dipendente sai idraulico che termoidraulico occorre valutare se si possiedono le qualità ed abilità essenziali e se fanno per noi le condizioni di lavoro tipiche di questa professione.

Certo per aprirti molte più strade infatti anche per iniziare a lavorare come idraulico come dipendente è vivamente consigliato seguire uno specifico corso idraulico accreditato e riconosciuto da far valere in Italia ed all’estero o per le assunzioni nei pubblici Concorsi ad esempio per la manutenzione negli Ospedali o enti.

Vediamo quali sono i diversi fattori che gli aspiranti idraulici dovrebbero considerare:

 

  • Qualità e abilità essenziali
  • Forma fisica
  • Eccellente coordinazione occhio-mano
  • Attenzione ai dettagli
  • Capacità di ascolto e comunicazione
  • Pensiero critico e capacità di risoluzione dei problemi
  • Orientamento al servizio clienti; disponibile e paziente
  • In grado di lavorare sotto pressione e con scadenze rigorose
  • Meccanico, tecnicamente inclinato
  • Portato per la matematica e scienze
  • In grado di lavorare in modo indipendente

 

Condizioni di lavoro tipiche delle professione che sei disposto ad accettare:

 

  • Potrebbe essere necessario lavorare in orari irregolari, compresi la sera, i fine settimana e i giorni festivi
  • Potrebbe essere necessario fare gli straordinari (ma, se lo fai, probabilmente sarai ben retribuito, soprattutto se hai un lavoro sindacale)
  • Tu potrebbe essere necessario essere reperibile per rispondere alle emergenze idrauliche
  • Dovrai lavorare in quota e all’aperto in qualsiasi condizione atmosferica
  • Dovrai lavorare in spazi ristretti, spesso intorno a lavori elettrici, linee del gas naturale e rifiuti umani
  • Dovrai essere suscettibile di lesioni, comprese ustioni, tagli e cadute

 

La parte migliore del lavoro è sapere che ci siamo costruiti una reputazione di qualità… stiamo costruendo l’azienda sulla base di migliaia di clienti che abbiamo servito fedelmente.

Di gran lunga, la parte peggiore del lavoro è il potenziale contatto con i rifiuti umani ossia i liquami. Le linee fognarie intasate o rotte richiedono comunque un’attenzione pratica. Una linea fognaria rotta in un vespaio o in un seminterrato può essere pompata e trattata prima che venga effettuata la riparazione, ma le condizioni sono ancora pessime.

Il più grande malinteso che le persone hanno sull’essere un idraulico è probabilmente che siamo tutti ronzi male istruiti, quasi muti e disinformati mentre invece sono persone abili e mentalmente forti che mantengono la loro dignità in una cultura che a volte sminuisce il valore dei lavoratori del settore dei servizi.

 

 

Idraulici e termoidraulici: corsi di formazione

 

Se il tuo sogno è lavorare come dipendente hai davanti a te diverse opzioni.

 

Laurea in materia tecnica

Ad esempio potresti optare per una laurea in ingegneria, fisica o architettura. Abbiamo diverse lauree in ingegneria a catalogo le trovi qui https://www.fiorerosalba.com/categoria-corso/universita/laurea-triennale/ingegneria/

 

IFTS

Se hai già un diploma di scuola superiore ma in altra materia potresti iscriversi ad un IFTS sono i nuovi istituti d’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore offrono corsi di specializzazione tecnologica della durata di 2 anni e sono scuole post-diploma.

 

Diploma regolare o diploma serale

Potresti frequentare una scuola superiore ad indirizzo tecnico come un ITS o un IPSA, queste scuole durano 5 anni e ci s’iscrive subito dopo la terza media. In alcuni casi offrono anche corsi serali per adulti.

 

Corso regionale accreditato dalla regione

Questi corsi prevedono un obbligo di frequenza, assenze massimo del 20%, generalmente della durata dalle 200 alle 600 ore ed alla fine un esame con i funzionari della Regione. Come titolo d’accesso prevedono l’assolvimento dell’obbligo scolastico o terza media. I prezzi variano dai 1500€ ai 5000€ in base a vari parametri anche se il titolo finale rilasciato è lo stesso per tutti ed equivale all’EQF 3 (leggi qui la nostra guida https://www.fiorerosalba.com/qualifiche-europee-eqf/)

 

 

Corsi professionali e formazione libera

 

In questo caso non ci sono vincoli o obbligo di presenza. Ad esempio a catalogo abbiamo

 

Una volta completati potrai richiedere la certificazione e se lo vorrai sostenere l’esame per il riconoscimento delle competenze da parte della Regione.

 

 

Impianti: cosa sono e le lettere impiantistiche

 

L’articolo del D.M. 37/708 definisce ‘impianti’ le strutture installate al servizio degli edifici ed all’interno degli edifici e delle relative pertinenze (garage, parcheggi, piscine, etc …), indipendentemente dall’uso che se ne farà:

A: impianti di produzione, trasformazione, distribuzione, trasporto, uso dell’elettricità, impianti di protezione contro i fulmini (in passato inseriti nella lettera b), impianti per l’automazione di porte, barriere e cancelli;

B: impianti radiotelevisivi, antenne ed impianti elettronici in genere;

C: impianti di climatizzazione, di riscaldamento, di refrigerazione e di condizionamento di ogni tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di aerazione e ventilazione dei locali;

D: impianti sanitari e idrici di qualsiasi natura;

E: impianti per la distribuzione e l’uso di gas di qualsiasi tipo, incluse le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;

F: impianti di sollevamento di persone o di cose (montacarichi, ascensori, scale mobili e simili);

G: impianti di protezione attiva contro l’incendio.

 

Tale classificazione viene anche comunemente detta LETTERE.

 

Generalmente si utilizza il termine di idraulico oggi si parla più in generale di termoidraulico ovvero una persona che esegue l’installazione di impianti alle LETTERE C, D, E. Le imprese che si occupano di installazione di impianti devono nominare un responsabile tecnico, che deve possedere determinati requisiti tecnico-professionali indicati nell’articolo 4 D.M. 37/2008.

 

 

Decreto Ministeriale 37 del 22/01/2008: non è più come anni fa

 

Rispetto a tanti anni fa oggi l’attività di impiantistica è disciplinata dal Decreto Ministeriale 37 del 22/01/2008  (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12/03/2008). Tale decreto è poi stato rivisto nel 28/12/2010, in seguito ad una revisione della normativa e delle circolari del Ministero delle Attività Produttive rispetto all’attività di impiantistica (vedi D.M. 37/08) sono stati fatti degli aggiornamenti importanti.

Quindi in ogni azienda impiantistica deve essere sempre presente il responsabile tecnico, la nomina non è interna ma deve essere comunicata alla Camera di Commercio e risulta da visura camerale.

I requisiti per diventare Responsabile Tecnico di impresa d’installazione impianti idrici e termoidraulici sono diversi da quelle per diventare idraulico dipendente che alla fine non ha nessun obbligo di fare corsi specifici prima d’iniziare a lavorare.

Oggi rispetto al passato per diventare Responsabile Tecnico così da poter certificare l’impianto ovvero avere la responsabilità civile e penale dell’impianto realizzato dalla ditta, occorrono titoli di studio specifici ed esperienza lavorativa nel settore documentabile.

 

 

Titolo di studio ed Esperienze da dimostrare alla Camera di Commercio

 

Ricordiamo che l’esperienza lavorativa quale stage/tirocini, apprendistato, operaio generico, socio/titolare/amministratore generico, queste esperienze non concorrono al raggiungimento dei requisiti tecnici da dimostrare in Camera di Commercio.

 

Per diventare responsabile tecnico di impresa d’installazione impianti idrici è necessario essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

 

  • aver lavorato come operaio specializzato per almeno 3 anni negli ultimi 5 anni nell’ambito dell’impiantistica come dipendente di un’impresa che opera nel settore; ad esempio, possono essere riconosciuti gli anni di servizio 2012-2015 perché rientrano nel periodo di 5 anni (dal 2012 al 2017); non ha alcuna validità l’esperienza fatta prima del 2012.
  • aver frequentato un corso regionale tecnico-pratico di qualificazione in più almeno 2 anni di esercizio di impiantistica lettera D e 4 per lettere C,E come operaio qualificato per le stesse lettere alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi 5 anni;
  • essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di 5 anni specifico da idraulico/termoidraulico, seguito da un periodo di lavoro documentato di almeno 1 anno come operaio qualificato in un’azienda del settore,
  • essere stati titolari o soci di imprese di impiantistica per almeno 4 anni come collaboratore tecnico prima del 14/12/1994 (data dell’entrata in vigore del D.P.R. n. 387 del 18/4/1994).
  • aver conseguito diploma di laurea almeno di 3 anni in una materia tecnica attinente esempio ingegneria, se in possesso di laurea non è necessario dimostrare di avere anche l’esperienza lavorativa;.

 

Per l’analisi del tuo caso specifico ti consigliamo il nostro servizio di consulenza https://www.fiorerosalba.com/corso/consulenza-professione-regolamentata/

 

 

Il responsabile tecnico chi può essere

 

Deve essere prima di tutto una persona che ha i requisiti detti prima e poi a scelta tra:

  • titolare di un’impresa individuale;
  • socio/amministratore di società;
  • dipendente dell’impresa;
  • collaboratore familiare.

 

Responsabile Tecnico lavora in via esclusiva?

 

Ricordiamo che, diversamente dal passato il responsabile tecnico deve svolgere tale funzione per una sola impresa, e che la qualifica è incompatibile con ogni altra attività continuativa.

La nomina del Responsabile Tecnico dev’essere comunicata dal titolare dell’impresa entro 30 giorni dall’inizio della collaborazione, presentando presso la Camera di Commercio i modelli Registri delle Imprese e la documentazione richiesta.

 

Per l’analisi del tuo caso specifico per titoli di studio e/o esperienza lavorativa ti consigliamo il nostro servizio di consulenza https://www.fiorerosalba.com/corso/consulenza-professione-regolamentata/

Articolo scritto da:

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Rosalba Fiore

Rosalba Fiore imprenditrice eduthech, consulente, formatrice, autrice, da oltre vent’anni mette la sua esperienza a completa disposizione dei suoi clienti impegnati in diversi settori produttivi. Ha conseguito due lauree, una in Matematica indirizzo informatico ed una in Ingegneria Industriale indirizzo Gestionale, ha conseguito numerose certificazioni internazionali tecniche, linguistiche, trasversali e didattiche, presso l’Università americana Harvard Business School Online ha seguito corsi specialistici in economia e marketing e innovazione. La dott.ssa Fiore è all’albo dei periti estimativo per la Camera di Commercio per la valutazione dei piani formativi del personale e CTU del Tribunale. E’ stata consulente e formatrice per Alitalia, Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Università Normale Superiore ISUFI etc.

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