Come trasformare una passione in un lavoro vero

C’è un ragazzo brasiliano, studente di veterinaria, che abita in una zona rurale del Paranà. Vive circondato dalla natura e dagli animali della fattoria: cani, gatti, oche, mucche, conigli ecc. Su Tiktok racconta la sua vita di ragazzo di campagna. In uno degli ultimi video ha voluto fare un esperimento: fingersi triste per vedere la reazione del suo bestiame.

Christian Bucholz si è accucciato a terra, con la testa fra le braccia, e gli animali gli si sono avvicinati: prima i cani, poi – come passandosi la voce – le mucche con l’evidente intento di consolarlo.

Commovente. L’ennesima prova di quanto gli animali sappiano essere empatici e sensibili e sappiano ricambiare l’affetto e l’amore che ricevono.

Per altro se hai o hai avuto un animale in casa probabilmente già lo sai (e anche io ne ho ri-avuto conferma da quando in casa è entrato Cooper, un delizioso cucciolo di razza maltese).

Lavoro in campagna sempre più scelto dai giovani

E forse questa è una delle ragioni per le quali molti ragazzi e ragazze stanno tornando a lavorare in campagna: l’agricoltura è uno dei pochi settori in cui i giovani occupati con meno di 34 anni aumentano, con un balzo di ben 19mila unità in 5 anni (fonte Coldiretti su dati Istat 2022).

Per altro, aprire un’impresa agricola non significa necessariamente fare l’agricoltore: anche un allevamento di cani di razza oggi può essere inquadrato come impresa agricola (a determinate condizioni), mentre prima era solo settore commercio.

L’importante, come sempre, è fare le cose per bene. A questo proposito, se aprire un allevamento di cani di razza è sempre stato il tuo sogno nel cassetto, leggi l’intervista a Luca Contarini, titolare di uno dei più rinomati allevamenti di cani maltesi: scoprirai le gioie (e i dolori) di gestire un allevamento professionale che mette al primo posto l’amore e il rispetto per queste creature e come sia possibile trasformare una passione in un vero lavoro.

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L’esame di maturità è difficile

A proposito di sogni nel cassetto e scelte di vita, siamo in aprile e gli studenti dell’ultimo anno delle superiori stanno iniziando a prepararsi per l’esame di maturità. È una fase cruciale: il passaggio all’età adulta.

Se mi guardo indietro, mi fanno sorridere la paura e la tensione che provavo in quel momento: andando avanti con gli studi, mi sono resa conto che la maturità non è un esame poi così difficile.

Ma non va nemmeno preso sotto gamba: quel voto, bene o male, te lo porti dietro tutta la vita.

Come prepararsi? Quante ore studiare? Come trovare la voglia di studiare? Cosa fare (o non fare) il giorno prima dell’esame? Siccome oggi ne so più di allora, ho pensato di condividere nel blog qualche consiglio e qualche dritta per superare senza troppi drammi e senza troppo stress l’esame di stato.

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L’università dopo il diploma su quale aiuti puoi contare

E dopo? Altra domanda cruciale, alla quale, oltretutto, tocca rispondere in fretta…

Se la tua decisione è quella di proseguire con l’università, forse sei indeciso o indecisa sulla facoltà o sull’ateneo. Magari vorresti fare un certo percorso, ma nella tua città o regione non c’è l’università o l’università non eroga il corso di laurea adatto.

Per sciogliere i nodi, hai pensato che potresti partecipare ad un percorso di orientamento? Come forse sai, noi di Fiorerosalba.com siamo partner di AssOrienta. Quello dell’orientamento (non solo scolastico/universitario, ma anche professionale) è un servizio che da sempre eroghiamo gratuitamente ai nostri utenti perché vogliamo essere sicuri del risultato.

Ho cercato di raccogliere la nostra esperienza in una piccola guida alla scelta della facoltà giusta che puoi scaricare qui.

Ma adesso c’è un motivo in più per partecipare ad una giornata di orientamento. AssOrienta, infatti, a tutti i giovani maturandi che si iscrivono ad uno dei loro appuntamenti riserva la possibilità di partecipare ad un concorso per vincere una borsa di studio a copertura della retta universitaria del primo anno. Un concorso si è già svolto; a breve ci sarà il secondo. Scopri di più qui.

E con ciò ti do appuntamento a maggio con nuovi consigli, novità, riflessioni.

A presto

Rosalba