Il segretario è la figura professionale più importante all’interno degli istituti scolastici dopo il dirigente. Si occupa di coordinare il lavoro del personale ATA, cioè di coloro che svolgono ruoli tecnici, amministrativi e assistenziali. Il segretario è anche chiamato Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Il suo inquadramento professionale secondo quanto indicato nella Tabella A del CCNL 29/11/2007 rientra nell’Area D del personale ATA.
Come diventare segretaria di una scuola
Nell’ufficio di segretaria lavorano dunque due profili professionali:
- DSGA Responsabile amministrativo scolastico (categoria D) /diplomati facente funzione
- Assistente amministrativo scolastico (categoria C)
Gli assistenti amministrativi dunque sono quelli che generalmente vengono chiamati segretario
I DSGA sono laureati oppure diplomati con particolari requisiti lavorati mentre l’assistente amministrativo scolastico possiedono un diploma di scuola superiore in materie amministrativo/contabili. Vediamo ora tutti i vari casi.
Come diventare collaboratore scolastico o assistente amministrativo
È utile disambiguare la parola “segretario”: secondo la normativa vigente infatti il segretario scolastico è il DSGA, mentre le altre figure che lavorano nelle segreterie prendono il nome, come abbiamo accennato, di ausiliari, tecnici e amministrativi (ATA). Genericamente però usiamo “segretario” riferendoci a tutti coloro che lavorano, potremmo dire, in back office.
A questo proposito vediamo quali sono le posizioni nelle segreterie scolastiche aperte anche per chi non ha una laurea. Per diventare segretario scolastico in tutte le scuole di ogni ordine e grado è necessario anzitutto possedere la cittadinanza italiana o di un altro Paese interno all’Unione Europea. Che laurea serve per fare il segretario scolastico? Per diventare collaboratore scolastico è infatti richiesto solo il diploma, che sia di qualifica triennale o maturità; costituisce titolo valido anche l’attestato di qualifica professionale triennale. Per candidarsi come assistenti amministrativi è invece necessario almeno il diploma di maturità.
Ad integrazione per punteggio nelle graduatorie consigliamo i corsi:
Come si fa a lavorare nelle segreterie delle scuole
Si può iniziare a lavorare già prima che venga indetto il concorso: a differenza di ciò che avviene per il DSGA, il personale ATA in possesso di titolo richiesto può inserirsi nelle graduatorie di III fascia e prendere incarichi a tempo determinato, cioè supplenze per sostituire il personale di ruolo assente. La graduatoria viene aperta ogni III anni sia per i nuovi inserimenti che per l’aggiornamento del punteggio.
Al raggiungimento di 24 mesi di lavoro anche non continuativo si passa alle graduatorie permanenti (I fascia), aggiornate ogni anno e che danno diritto alle assunzioni a tempo indeterminato.
Dirigenti scolastici: come diventare DSGA con diploma o con la laurea
L’aspirante DSGA dovrà inoltre certificare una laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, in economia o laurea magistrale/specialistica in uno di questi settori. Sono inclusi anche chi ha conseguito laurea magistrale (LM) corrispondente a quelle specialistiche (ai sensi della tabella allegata al DI 9 luglio 2009) e chi ha un diploma di laurea specialistica (LS 22, 64, 71, 84, 90 e 91):
I corsi di laurea disponibili sono alle pagine:
E più in generale Università Telematica – FioreRosalba.com
Anche per il DGSA consigliamo ad integrazione i corsi:
DSGA il caso dei diplomati facente funzione
Chi non ha la laurea può comunque presentare la domanda all’uscita del bando di concorso a condizione che abbia svolto 3 anni di servizio negli ultimi 8 come DSGA incaricato, quelli anche detti facente funzione. Le prove concorsuali vertono su contabilità, diritto amministrativo, pubblico e privato, nonché sulla conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Per i diplomati facente funzione potrebbe essere utile una formazione aggiuntiva con:
- Bilancio e amministrazione https://www.fiorerosalba.com/corso/master-bilancio-e-amministrazione-aziendale/
- Contabilità e fiscalità https://www.fiorerosalba.com/corso/master-in-contabilita-e-fiscalita-dimpresa/
- corso dattilografia
- corso ECDL
Che cosa fa un DSGA
E’ una figura alla quale piace lavorare con i numeri infatti le attività principali sono di tipo contabile, amministrativo e direttivo. Nello specifico:
- attività lavorativa complessa e con rilevanza esterna;
- sovrintendere, coordinare, organizzare e verificare i risultati ottenuti dal personale ATA a lui direttamente dipendente;
- propone, ad inizio anno, il piano dell’attività delle prestazioni del personale ATA. La sua verifica di congruenza con il POF, è a cura del dirigente scolastico, il piano è adottato a seguito dell’accordo con le RSU, tale piano viene adottato.
- organizza in modo autonomo le attività e del piano delle attività contrattato tra dirigente e RSU, affida incarichi di natura organizzativa e se necessario stabilisce quali sono le prestazioni eccedenti l’orario;
- formalizzazione e predisposizione degli atti amministrativi e contabili con autonomia e responsabilità;
- consegnatario dei beni mobili, ufficiale rogante e funzionario delegato
- si occupa con autonomia nello studio e di elaborazione di piani e programmi dei processi formativi
- per il personale può occuparsi di aggiornamento, attività tutoriale, formazione
- può assumere incarichi ispettivi
In particolare tra i vari compiti previsti per il direttore DSGA sono i seguenti:
- redige ed aggiorna per ogni progetto le schede illustrative finanziarie
- redige la relazione ai fini della verifica;
- mandati di pagamento (art. 12) e le reversali di incasso (articolo 10) le firma, congiuntamente al Dirigente,
- liquida le spese;
- tiene l’inventario
- cura l’inventario
- redige (articolo 18, comma 5) il Conto Consuntivo;
- in base articolo 29, comma 5 è responsabile degli adempimenti fiscali, delle registrazioni e della tenuta della contabilità;
- svolge le attività negoziali
- ufficiale rogante per la stipula di atti;
- conserva il registro dei verbali realizzato dei Revisori dei conti.
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: quanto guadagna
Con un orario di lavoro pari a 36 ore settimanali la sua retribuzione base parte da 1.853.23€ a questo importo andrebbero aggiunti indennità, retribuzioni accessorie ed anzianità. Quindi si tratta di una retribuzione e carriera di tutto rispetto adatta a quanti piace lavorare con i numeri.
Titoli e competenze del DSGA
Oltre alle necessarie sostituzioni è utile accumulare ulteriore punteggio presentando titoli e qualifiche tramite cui si ha diritto a punti preziosi. Sono certificazioni riconosciute quelle informatiche, quelle rilasciate al termine dei corsi come operatori socio-assistenziali e socio-sanitari e infine le qualifiche professionali relative alla trattazione di testi o alla gestione dell’amministrazione.
L’iter e i requisiti sono gli stessi sia per le scuole pubbliche che per le scuole paritarie. Per gli istituti privati invece è possibile far domanda presentando semplicemente il proprio curriculum; va da sé che la concorrenza sia agguerrita, pertanto saranno i titoli a fare la differenza.
Conoscenza delle lingue, abilità informatiche o altre qualifiche nel settore amministrativo o contabile sono quindi essenziali per l’assunzione nelle segreterie scolastiche, oltre ad essere strumenti necessari per lo svolgimento della professione.
Concorso DSGA: cosa studiare
Si articola in una prova scritta ed una orale, conviene sempre documentarsi sul precedente bando disponibile. Ogni bando però potrebbe prevedere requisiti aggiuntivi quindi consultare il bando in essere al quale ci si candiderà. In merito ai titoli è sempre bene muoversi con largo anticipo anche se spesso possono essere conseguiti entro il del termine previsto per la presentazione della domanda di ammissione.
I titoli vanno dichiarati nell’istanza di partecipazione.
Il concorso si svolge su base regionale e si concorre per i posti banditi nella Regione ove si partecipa.
Fermo restando che le graduatorie di merito restano distinte per ogni procedura regionale, a seconda della scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione, le sedi d’esame potrebbero essere aggregate se ci sono pochi candidati in una Regione.
I candidati con patologie limitatrici dell’autonomia, leggiamo nel bando di concorso, sono assistiti, nello svolgimento della prova preselettiva e nelle prove scritte previa richiesta, da personale individuato dall’USR competente, previa richiesta
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