Hardware cosa fa il tecnico installatore e manutentore

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La nostra società richiede ogni giorno di più un’altissima specializzazione da parte di tutte le figure operanti nel mondo del lavoro, a prescindere dalla tipologia stessa del lavoro. Sono passati, per fortuna, i tempi in cui vi erano professioni realmente poco valutate e quindi abbandonate all’incuria formativa ed all’assenza totale di formazione in itinere.

Oggi, qualunque profilo professionale richiede un’attenzione costante alle pratiche formative e, sin da quando si tenta di inserirsi nel mondo del lavoro, viene richiesta una professionalità effettiva e documentabile.

Ci occuperemo adesso delle competenze richieste alle figure di tecnico installatore e manutentore di sistemi hardware.

 

Tecnico installatore e manutentore hardware

 

Cerchiamo di inquadrare questa fondamentale figura professionale. Il tecnico hardware si occupa dell’assistenza tecnica necessaria per la strumentazione informatica. La sua assistenza copre ogni fase, dall’installazione alla configurazione, dalla manutenzione regolare a quella straordinaria dovuta a guasti o disfunzioni.

Quello del tecnico hardware è un profilo molto richiesto da ogni sorta di soggetto: dalle amministrazioni pubbliche alle aziende pubbliche e private, dai negozi agli studi medici. Ormai il computer è uno strumento indispensabile per svolgere qualsiasi tipo di attività e quindi è indispensabile poter contare su tecnici competenti, in grado di risolvere ogni problema nel tempo più breve possibile.

Generalmente il tecnico agisce per conto di un’impresa a cui fanno capo molte figure analoghe e che svolgono il lavoro presso clienti dell’impresa stessa.

Le società più grandi, invece, date le dimensioni e le continue necessità, hanno nel loro organico tecnici hardware a disposizione dei colleghi.

 

Quali sono i compiti del tecnico hardware

 

Il compito principale e certamente più frequente attiene alla manutenzione, all’aggiornamento ed alla riparazione di strumenti informatici quali personal computer, stampanti, notebook e strumentazioni specifiche, per esempio per l’industria farmaceutica o la grande industria manifatturiera, solo per citare alcuni esempi.

Manutenzione: E’ l’attività svolta in modo costante e regolare, per garantire il normale svolgimento dei compiti che la macchina deve coprire.

Riparazione: Dato il basso costo di pezzi di ricambio, il tecnico hardware ormai si limita spesso a sostituire gli elementi non funzionanti. Quando un utente ha un problema con la propria postazione lavorativa, il compito del tecnico hardware è quello di individuare la causa del malfunzionamento e procedere alla sostituzione del componente difettoso.

Aggiornamento: l’aggiornamento richiede la conoscenza delle novità del mercato e delle opportunità da esso fornite, in modo da individuare il momento in cui cambiare attrezzature ormai sorpassate e invecchiate. Se l’utente rivela qualche difficoltà operativa, il tecnico hardware deve valutare se sostituire tutta la postazione o limitarsi a singoli pezzi di essa. In molte aziende, sia operando per terzi che per il datore di lavoro stesso, al tecnico è demandata anche la scelta dei prodotti da acquistare e di valutare quale sia la soluzione migliore tra varie opportunità apparentemente analoghe.

 

Tecnico hardware si occupa di assemblarle ed installarle

 

Quando le apparecchiature nuove arrivano in azienda, il tecnico hardware si occupa di assemblarle ed installarle. Una volta portata a conclusione questa fase, deve configurare correttamente i software installati su ogni singolo pezzo. Dopo aver concluso anche questa fase, deve progettare, configurare e mettere alla prova la rete informatica interna alla struttura.

Nelle imprese di grandi dimensioni questo compito viene svolto dal System Integrator ma nella stragrande maggioranza dei casi è il tecnico hardware a portare a compimento questa fase.

Quando l’azienda decide di sostituire e rinnovare il parco informatico, è sempre il tecnico a provvedere a disassemblare gli strumenti operativi, verificando se sia possibile riciclarne alcune parti da inserire nelle nuove dotazioni.

In questa delicata fase, compito del tecnico hardware è anche quello di accertarsi che niente venga perso della memoria delle macchine sostituite e che i dati sensibili vengano salvati per usi futuri, senza peraltro violarne la sicurezza e la riservatezza.

 

Competenze richieste al tecnico hardware

 

Come già accennato sopra, il tecnico hardware deve padroneggiare l’hardware delle strumentazioni informatiche, con particolare attenzione a: struttura interna di ogni macchina, varie architetture informatiche, tipologie e quantità di memoria a disposizione degli utenti, schede grafiche ed audio e, infine, supporti ottici e magnetici.

E’ richiesta inoltre una conoscenza approfondita di tutte le periferiche utilizzate, ossia modem, scanner, stampante, plotter, macchine diagnostiche, etc, in base al settore in cui la macchina opera.

Nel caso di un’azienda collegata con una rete aziendale, dovrà conoscerne tutte le periferiche e le derivazioni.

Per quanto concerne le competenze non strettamente di settore, il tecnico hardware deve possedere un buon livello di cultura generale, padroneggiare la lingua inglese almeno per quanto concerne la lingua tecnica.

Il tecnico hardware deve certamente possedere doti di buona manualità fine per poter smontare e rimontare i singoli pezzi senza danneggiarli.

A livello di relazioni umane, deve essere in grado di instaurare un rapporto di fiducia con gli utenti, per poter comprendere velocemente le loro esigenze e trovare la soluzione ad esse più congeniale.

Inoltre il Tecnico hardware deve possedere: un buon livello di cultura generale e una certa padronanza della lingua inglese tecnica, facilità nei rapporti interpersonali per meglio comprendere le esigenze degli utenti con i quali interagisce, buone doti di manualità.

Per poter esplicare al meglio i sui compiti, l’esperto di hardware deve avere una attenzione costante al proprio aggiornamento professionale. Se infatti, non è richiesto l’attestato di laurea, è comunque consigliabile una laurea triennale in materie quali informatica, ingegneria informatica o tecnologie informatiche.

La formazione più importante, però, è quella svolta in itinere, dopo l’inizio del percorso lavorativo, per essere in grado di seguire tutte le tendenze e individuare quelle più rispondenti a ogni singola necessità.

La formazione periodica deve essere somministrata da professionisti di comprovata esperienza e serietà.

La figura di tecnico hardware non offre sbocchi ben definibili ma è presente in ogni settore lavorativo. Nelle grandi aziende può arrivare a promozioni ed innalzamenti di livello fino a diventare Responsabile del centro di supporto.

Gli orari di lavoro sono di solito quelli tipici dell’ufficio ma, soprattutto nelle grandi imprese, dove magari si lavora H24, è possibile che siano richiesti turni durante il fine settimana o comunque la reperibilità.

Può capitare di dover fare straordinari nel caso di guasti o problemi che richiedano un intervento lungo.

Il Italia il compenso lordo annuo per il tecnico hardware varia da 18 a 22.00 euro all’anno.

In questo momento, in Italia questa figura professionale ha carattere quasi esclusivamente maschile; le donne impiegate, infatti, non superano lo 0,6% del totale.

Quella del tecnico hardware è una figura che difficilmente rimarrà senza lavoro e quindi è sempre un percorso consigliabile ai più giovani.

 

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Rosalba Fiore

Rosalba Fiore imprenditrice eduthech, consulente, formatrice, autrice, da oltre vent’anni mette la sua esperienza a completa disposizione dei suoi clienti impegnati in diversi settori produttivi. Ha conseguito due lauree, una in Matematica indirizzo informatico ed una in Ingegneria Industriale indirizzo Gestionale, ha conseguito numerose certificazioni internazionali tecniche, linguistiche, trasversali e didattiche, presso l’Università americana Harvard Business School Online ha seguito corsi specialistici in economia e marketing e innovazione. La dott.ssa Fiore è all’albo dei periti estimativo per la Camera di Commercio per la valutazione dei piani formativi del personale e CTU del Tribunale. E’ stata consulente e formatrice per Alitalia, Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Università Normale Superiore ISUFI etc.

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