Il boom dei “lavori verdi”

Maggio è iniziato davvero male dal punto di vista climatico. L’Emilia Romagna è stata devastata dalle forti piogge: in alcune aree sono caduti 200 mm in 24 ore, pari alla pioggia di due mesi. Lo scioglimento della neve ancora presente in montagna e la forte siccità dei mesi precedenti hanno fatto il resto: un mix micidiale che ha devastato il territorio, provocato danni alle cose e ucciso persone.

Alluvioni e siccità sono le due facce della stessa medaglia: il cambiamento climatico, che ci fa passare da un evento estremo all’altro, per il quale non siamo preparati.

Sappiamo gestire l’emergenza (l’Italia ha uno dei sistemi di Protezione Civile più avanzati al mondo), ma sulla prevenzione siamo parecchio indietro.

Un po’ come quando, in medicina, si dice che prevenire è meglio che curare: una migliore gestione del territorio aiuterebbe ad evitare disastri e vittime, con danni incalcolabili dei quali poi deve farsi carico l’intera collettività. Riparare i danni assorbe moltissime risorse umane ed economiche che potrebbero essere impiegate in altro modo (scuola, sanità, assistenza sociale ecc).

(Per lo meno, questo è quello che penso io).

 

I green job

Le aziende sono sempre più alla ricerca di lavoratori che le aiutino a diventare più efficienti, a inquinare meno, a offrire prodotti e servizi in linea con le richieste di un pubblico sempre più attento all’ambiente.

Forse non sarai sorpreso o sorpresa di sapere che più del 76 per cento delle posizioni lavorative richieste sul mercato (dati Unioncamere) richiede competenze green. Che non vuol dire affatto che le aziende cercano prevalentemente professionisti super qualificati esclusivamente nel settore.

Contrariamente a quello che siamo portati a credere, infatti, un green job non è un lavoro verde, ma, appunto, una competenza.

Mi spiego meglio.

 

Lavori verdi del futuro: quali sono e quali competenze richiedono

Sai quali sono in assoluto le figure professionali più ricercate già oggi (e lo saranno ancora di più domani) in questo ambito?

 

  • chimico verde;
  • cuoco;
  • data anlyst;
  • esperto di acquisti verdi;
  • guida turistica e naturalistica;
  • meccanico industriale;
  • programmatore agricolo della filiera corta

 

Come vedi, sono mestieri non esattamente specializzati in ambito green ma che, grazie a competenze specifiche, diventano cruciali nell’aiutare qualsiasi impresa nella transizione ecologica: il data analyst, ad esempio, apparentemente non è un lavoratore verde in senso stretto, ma aiutando a gestire meglio i processi produttivi, ad esempio, fa inquinare meno.

E il cuoco? Non è un green job nemmeno questo, ma avendo sensibilità e competenze adeguate è la figura chiave quando si tratta di rispondere alla domanda crescente di cibo sano, fatto con prodotti biologici o a Km 0 eccetera.

 

 

10 Figure professionali più innovative

Tra le professioni che hanno vantato più di 10mila attivazioni nel 2020, non indovinerai mai quali sono le 10 figure professionali più innovative o che hanno subito un processo di rinnovamento tale – con l’introduzione di nuove competenze o il sostanziale aggiornamento di quelle esistenti – da poter essere considerate come nuove e dunque estremamente ricercate.

Eccole:

 

  1. muratore;
  2. responsabile vendite a marchio ecologico;
  3. riparatore di macchinari e impianti;
  4. installatore di reti elettriche a migliore efficienza;
  5. informatico ambientale;
  6. esperto del marketing ambientale;
  7. ecodesigner;
  8. esperto in gestione dell’energia (ingegnere energetico);
  9. certificatore della qualità ambientale;
  10. installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale.

 

Come vedi nulla di realmente nuovo: sono professioni che esistono da tempo, ma che si sono “riconvertite” grazie alla specializzazione verde.

Senza muratori capaci di utilizzare nuovi materiali ecologici e più performanti chi potrà realizzare case a basso impatto energetico?

Senza gli esperti di marketing ambientale come faranno le aziende a valorizzare i propri sforzi a difesa dell’ambiente e a comunicarlo ai propri clienti?

Devi inoltre considerare che per essere uno dei green worker ricercati dalle aziende non serve necessariamente essere laureati. Quello della green economy è, per sua natura, un ambito caratterizzato dalla multidisciplinarietà, nel quale lavorano fianco a fianco economisti, architetti, ingegneri, biologi, chimici, ma anche impiantisti, elettricisti, meccatronici. Cioè figure professionali con in tasca il solo diploma della scuola secondaria superiore o degli ITS, le scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma.

Tutto ciò significa che se vuoi dare il tuo contributo per proteggere l’ambiente non devi necessariamente fare un mestiere che non ti piace o seguire un percorso di formazione che non ti interessa: ti basta (si fa per dire) aggiungere una competenza verde alle tue conoscenze e abilità.

 

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A proposito di professioni e percorsi di formazione: è sempre difficile districarsi nella giungla dei corsi professionali e capire quale sia quello più adatto.

Quindi, ho preparato una guida che ti offre un’ampia panoramica di tutto quello che devi sapere per fare una scelta che sia in linea con le tue aspettative. La trovi cliccando qui . E se dopo che l’hai letta hai ancora qualche dubbio, ricorda che a tua disposizione c’è sempre il nostro servizio di orientamento.

 

Alla prossima!

Rosalba

Articolo scritto da:

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Rosalba Fiore

Rosalba Fiore imprenditrice eduthech, consulente, formatrice, autrice, da oltre vent’anni mette la sua esperienza a completa disposizione dei suoi clienti impegnati in diversi settori produttivi. Ha conseguito due lauree, una in Matematica indirizzo informatico ed una in Ingegneria Industriale indirizzo Gestionale, ha conseguito numerose certificazioni internazionali tecniche, linguistiche, trasversali e didattiche, presso l’Università americana Harvard Business School Online ha seguito corsi specialistici in economia e marketing e innovazione. La dott.ssa Fiore è all’albo dei periti estimativo per la Camera di Commercio per la valutazione dei piani formativi del personale e CTU del Tribunale. E’ stata consulente e formatrice per Alitalia, Poste Italiane, Autostrade per l’Italia, Università Normale Superiore ISUFI etc.

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